Ca’ Donadel ha partecipato all’iniziativa-studio della Regione Veneto in partnership con le associazioni allevatori regionale e nazionale e il DAFNAE dell’Università di Padova.
Nel costante impegno di migliorare le tecniche di alimentazione e di gestione dei nostri animali abbiamo preso parte anche al progetto MeetBull, finanziato dalla Regione Veneto.
I partner erano ARAV (Associazione Regionale Allevatori del Veneto), AIA (Associazione Italiana Allevatori), Coldiretti Veneto, il Dipartimento DAFNAE (Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse naturali e Ambiente) dell’Università di Padova come responsabili scientifici, UNICARVE (Associazione Produttori Carni Bovine del Veneto), VBA SCA Veneto e AZOVE Soc. Agr. Coop con compiti di coordinamento e raccolta dati.
A seguire, sei domande e altrettante risposte che illustrano il progetto MeetBull.

Quali gli obiettivi del progetto MeetBull?
MeetBull nasce per valorizzare il patrimonio zootecnico bovino da carne veneto attraverso la verifica delle attitudini produttive dei soggetti, per integrare maggiormente il settore bovino da latte e quello da carne, aumentare la competitività delle stalle da latte, usando nuove tecnologie, e potenziare dal punto di vista quantitativo e qualitativo la produzione di carne bovina regionale.
Com’è stato condotto il progetto MeetBull?
Lo studio si è svolto tra il 2014 e il 2018 e ha coinvolto sia allevatori da latte che da carne, in tutto 271 aziende venete per un totale di 1.651 vitelli valutati (743 destinati a carne rossa, 753 a carne bianca). Il progetto ha fornito informazioni su tecnologie integrate di uso del seme sessato e seme di tori da carne, tecniche di allevamento-alimentazione, metodi di valutazione e caratterizzazione qualitativa e nutrizionale delle carni, anche attraverso spettrometri portatili per la predizione di queste caratteristiche in tempo reale.
Meet BULL ha avviato la creazione del registro anagrafico meticci che consentirà, nel tempo, di selezionare i migliori tori da carne per prestazioni produttive, così da garantire maggior salute agli animali, e per qualità organolettica e nutrizionale delle carni prodotte, quindi anche a beneficio della salute dei consumatori.
In genere come sono organizzate le stalle?
In Italia gli allevamenti sono di norma estremamente specializzati per la produzione in grandi quantità solo di latte o solo di carne. Per questo, c’è una forte dipendenza dalle importazioni dei vitelli giovani, selezionati da carne, dall’estero (soprattutto da Francia, Irlanda, Est Europa), per poi metterli all’ingrasso e macellarli per la carne in Italia. Ca’ Donadel ha invece una gestione più ecologica, è fra le pioniere in questo. Valorizziamo al massimo il ciclo chiuso. Ogni animale che nasce ha per noi un grande valore. Non finisce mai “scartato” a basso prezzo verso aziende da carne, ma viene cresciuto con cura. Anche la lavorazione e la vendita della carne si svolgono tutte da noi, a due passi dalla stalla.

Come funzionano gli incroci di razze bovine di Ca’ Donadel?
Agli incroci di animali da carne stiamo lavorando da anni. Al momento, abbiamo una grande varietà di meticci di razze diverse, espressione di biodiversità e di integrazione tra i due settori del latte e della carne. Stiamo conducendo test con Piemontesi, Limousine, Angus, Pezzate Rosse, Inra e Blu Belga per individuare l’incrocio più congeniale alla nostra gestione integrata e a ciclo chiuso. Per il futuro, puntiamo a valorizzare la duplice attitudine delle bovine, cioè l’essere fonte sia di latte che di carne, e a usare l’incrocio tra due razze per la produzione della carne.
Come MeetBull ha valutato le carni Ca’ Donadel?
I vitelloni MeetBull analizzati nella categoria “carni km zero” erano tutti nostri.
Dal punto di vista organolettico la loro carne rossa è risultata più tenera di quella fornita dai centri di ingrasso specializzati e di quella dei vitelloni di razze allevate in purezza, ovvero senza incroci. Ha avuto un calo di cottura ridotto rispetto alle altre tipologie di carne rossa.

Dati ripresi dalle relazioni finali dell’ARAV e prodotti dall’Università di Padova, dipartimento DAFNAE, gruppo di ricerca coordinato dal prof. Giovanni Bittante.
Dal punto di vista nutrizionale, come testimoniato da circa 150 parametri analitici valutati, i vitelloni meticci nati dalle vacche da latte hanno fornito carni solo leggermente più grasse, meno acquose, ma con meno colesterolo di quelle dei vitelloni puri da vacche da carne specializzate. Le carni degli incroci km zero, in particolare, hanno un contenuto in colesterolo inferiore a tutte le altre categorie di animali e inoltre si sono rivelate leggermente più povere di Ferro-eme e ricchissime di Calcio. Il loro profilo amminoacidico è sovrapponibile a quello delle altre carni rosse, con Lisina e Metionina (amminoacidi essenziali per l’alimentazione umana) più elevate nei nostri animali.
Cosa cambia per i consumatori?
Lo studio fa riflettere su come una gestione più ecologica della filiera sia vincente per tutti. L’alimentazione animale di stalle molto specializzate in alte produzioni di solo latte (o solo carne) si basa spesso, per esempio, sull’uso di molti concentrati o insilati (ovvero alimenti conservati e fermentati, che riducono la qualità finale dei prodotti). Il ciclo di vita degli animali è spesso più breve. Inoltre, le movimentazioni delle materie prime, degli animali stessi e dei prodotti finali sono inevitabili in tali organizzazioni. Al contrario, una pianificazione più razionale dell’uso delle risorse preserva non soltanto la terra, ma gli animali e la qualità finale degli alimenti che produciamo.
Quali i risultati di MeetBull per Ca’ Donadel?
Abbiamo imparato molto e qualificato con uno studio universitario la qualità della nostra carne rossa, che è un prodotto non comune da trovare. La specificità della carne veneta di qualità Ca’ Donadel è quella di derivare da bovini a chilometro zero, nati e cresciuti nella nostra stalla, senza subire stress da trasporto e con una nutrizione sempre controllata, 100% italiani, frutto dell’incrocio tra una razza a vocazione da latte (quella delle madri) e una da carne (quella paterna), che vivono tutta la loro vita da noi.
Gli animali che nascono qui a Ca’ Donadel sono la nostra risorsa primaria:
- sono selezionati per essere sempre più sani
- sono allevati nel rispetto dei loro fabbisogni naturali come ruminanti e dei loro tempi di crescita
- sono nutriti con diete ricche di foraggi, freschi o in forma di fieni secchi
Questo per noi è il vero km zero e, grazie anche al progetto MeetBull, possiamo finalmente dire che è una carne veneta di qualità “certificata”.
Per tutte le informazioni sullo studio: www.arav.it/Home/MeetBull